50 SFUMATURE DI PEPE_ personale di MARCO Pepe FERRARINI
a cura di Camilla MineoINAUGURAZIONE VENERDì 18 GENNAIO 2013, ORE 19,30
“Un artista è una persona che produce cose di cui la gente non ha bisogno, ma che lui, per qualche ragione, pensa sia buona idea dar loro”. (Andy Wharol)
Marco Pepe
Ferrarini ci porta nel suo mondo ironico, surreale, divertente,
fatto di colori, di giochi. Pepe, ricollegandosi idealmente alla Pop Art (in
generale) e ad Andy Wharol (in particolare), riflette su quello che vede
intorno a lui, trae ispirazione dalla nostra società, dai suoi marchi cult,
dalle immagini dei mass-media, dalle icone del nostro presente.
Il
titolo della mostra, “50 sfumature di Pepe”, che presentiamo allo
Spazio Audiomedica di Via Repubblica a Parma, è in questo senso significativo
poiché allude con sarcasmo all’erotica trilogia di romanzi che tanto fa parlare
di sé in questo periodo. 25 le opere selezionate, nate dall’estro e dalla particolare
ingegnosità e inventiva del giovane creativo, tante le sfumature della sua arte
che spazia dal disegno, ai dipinti su tela, alle installazioni, al design.
Pepe
interpreta a modo suo gli oggetti della quotidianità e dà loro una nuova vita
realizzando sculture imponenti e installazioni con materiali interamente di
recupero, riciclando ogni cosa. Assi da stiro che diventano colorate tavole da surf
e poi banconi di un bar, mobiletti rovinati degli anni ’60 convertiti in televisori vintage
con vere antenne telescopiche, lampioni da giardino trasformati in Chupa Chups
che richiamano il pop-gigantismo di Oldemburg. Arte come gioco, come partecipazione
attiva e libera del fruitore che interagisce con l’opera d’arte che può lui
stesso contribuire a creare combinando, per esempio, alcune scatole di
compensato (riciclate) che ripropongono fedelmente nei colori e nelle forme, i
mattoncini della versione n° 2 del Tetris, il mitico gioco del Game Boy. Il fine
ultimo è una libreria, ma i più fantasiosi si possono divertire in ogni modo,
così come con il domino gigante si possono ricavare serpentine lunghissime e
partite infinite.
Diverse
fasi hanno caratterizzato il percorso artistico di Pepe e abbiamo cercato di presentare
le più significative ed espressive. Il suo linguaggio è in continua evoluzione,
alla ricerca di uno stile più personale e identitario nel quale rispecchiarsi
completamente. In questa direzione gli ultimi lavori dove l’artista dà prova della
sua grande tecnica di abilissimo disegnatore: con pochi tratti definisce
un’immagine, creando personaggi bizzarri che affiorano dalla sua mente e che
prendono vita istintivamente dalla matita come nel simpatico trittico “People are
strange”, così come dalla fantasia è nata Anna in Wonderland, ritratto della
moglie reinterpretato in chiave fiabesca. Un’altra interessante figura entrata
a far parte da poco del mondo di Pepe è Eveline. Eveline non sa di chiamarsi Eveline, non
sa neanche di essere stata immortalata dall’obiettivo fotografico dell’artista
parmigiano, nè di essere stata poi fedelmente riprodotta di spalle su una tela
mentre osserva un quadro al Moma di New York, ignara, anche, forse, di essere
appena uscita da un film di Tim Burton.
Maniaco
assoluto dei dettagli, preciso fino all’estremo, ci fa sorridere riproponendo a
modi revival prodotti e ricordi che hanno popolato le vite di tutti noi, ci
mostra il dorso dei “Ciddì” che ascoltava da giovane riprodotti
perfettamente e sedie sulle quali è intervenuto in chiave punk-rock. Fa
arrestare un terrorizzato Topolino, ci presenta le cover di versioni
giapponesi di famose riviste di moda, crea Morositas che escono dalla tela, Brooklyn
in legno per tutti i gusti, grandi rondelle di liquirizia.
Citando Andy Wharol “la pop art è un modo di amare le cose”,
nei suoi lavori Pepe
omaggia la realtà, piccoli pezzi di memoria consumistica condivisa, dimostrando
con una grande intelligenza creativa la sua voglia di comunicare trasmettendoci
positività, al confine tra verità e finzione.
Marco Pepe Ferrarini è un giovane creativo di 32 anni, dal 2006 inizia a
dipingere utilizzando la tecnica dell’acrilico su tela, decide in seguito di
esplorare nuovi territori artistici come sculture, installazioni visive,
oggettistica. Ha all’attivo diverse personali e collettive: POP PEPE @ View (Studio
VIEW, Parma, aprile 2011); “SENSORIA” mostra collettiva polisensoriale (Parma,
maggio 2011, con il patrocinio del Comune di Parma Assessorato al Benessere e
alla Creatività giovanile); AW3- attaccare arrendersi resistere (Spazio Gerra,
Reggio Emilia, lug-ago 2011); Vogue & Co - Mostra personale presso Mood Café (Parma, dicembre 2010); EAT
me - con Parmacotto un quadro d'autore per la città (Palazzo Pigorini, Parma
apr-mag 2010); MUG_SHOT PROJECT in collaborazione con l'Archivio Giovani
Artisti di Parma (maggio 2009).
50 sfumature di Pepe_ personale di Marco Pepe
Ferrarini
a cura di Camilla Mineo
SPAZIO AUDIOMEDICA, Via Repubblica 49, Parma (ingresso
da b.go Collegio M.Luigia)
Inaugurazione venerdì 18 gennaio, ore 19.30
18 gennaio - 15 febbraio 2013
Lunedì/venerdì 9:00-12.30/15:00-19:00; Sabato
9:00-12.30 (sabato pomeriggio e domenica su appuntamento)
Ingresso libero
Per info e costi : 3402751314
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