Circolo Culturale Artistico
“BOTTEGA
D’ARTE” di Giovanni
Melegari
6 COLORI
Inaugurazione venerdì 17 maggio, ore 19.30
Inaugurazione venerdì 17 maggio, ore 19.30
Questa mostra è una sfida, una scommessa, è la proposta di
una visione nuova e complessa dell’arte, delle tecniche pittoriche e delle
possibilità infinite di una disciplina che è in continua evoluzione grazie agli
innumerevoli mezzi che ha a disposizione.
Fotografia, elaborazione al computer, tavolozza ridotta ai 6
colori complementari (celeste-arancio, rosso-verde, giallo-viola), libertà creativa,
imprevedibilità della pennellata e del risultato finale, sono gli elementi alla
base di questa collettiva solo apparentemente casuale. In mostra gli allievi
del Circolo Culturale Artistico “La bottega d’Arte” istituito da Giovanni
Melegari 22 anni fa. L’intento di questa Scuola è avvicinare all’arte,
attraverso corsi di disegno e pittura, tutti gli appassionati e coloro che non
hanno potuto dedicarsi all’apprendimento delle tecniche pittoriche attraverso
scuole specializzate o Accademie.
Il vero percorso intrapreso e seguito dai corsisti è un
metodo “scientifico” ben preciso proposto dal Maestro e sperimentato negli anni
da lui e dagli allievi che si sono succeduti nella Scuola che consiste nell’uso
pratico ed esclusivo dei colori complementari (celeste-arancio, rosso-verde, giallo-viola) più il bianco e il nero
(una sorta di non- colori che servono solamente per schiarire o scurire). Le
teorizzazioni degli Impressionisti e dei Macchiaioli toscani, a cavallo tra
Ottocento e Novecento, in questo senso fanno da monito e vengono tenute in
considerazione all’interno dei corsi alla Scuola di borgo Riccio. Come in
questi due movimenti artistici nei dipinti degli allievi parmigiani i volumi e
le ombre sono dati solo dai colori e non dal disegno. L’obiettivo è imparare ad
utilizzare al meglio questi colori, ottenere ombre e scale cromatiche, gamme
armoniche di colori, padroneggiare e gestire le tonalità con una certa
consapevolezza attraverso la combinazione di tinte lontanissime fra loro. Le
mescolanze che si possono ottenere sono sorprendenti e sono sufficienti,
secondo la teoria di Melegari (risultato di una lunga esperienza), per fare
qualsiasi cosa.
In questa mostra possiamo ammirare il risultato del percorso
intrapreso dal Maestro con i suoi allievi. La ricerca del soggetto da ritrarre parte
dalla scelta di una fotografia, successivamente un programma al computer la trasforma
in un’insieme di macchie, in gradazioni tonali differenti, che alterano la
definizione realistica dell’immagine. In questo momento entra in gioco l’allievo
che, basandosi sul risultato ottenuto dall’elaborazione computerizzata, ricrea
sulla tela l’insieme di macchie attraverso l’utilizzo dei sei colori. L’esito è
la trasfigurazione del reale ottenuta tramite macchie di colore, un modo di
dipingere semplificato ma stimolante per gli allievi coinvolti in questo
progetto alternativo quanto innovativo. Essi hanno totale libertà di
espressione, conducono in autonomia la pennellata che in questo modo risulta
più sciolta, immediata, acquisisce forza ed energia e i pittori in questo modo acquistano
consapevolezza e controllo del mezzo e dei colori.
La scelta sei soggetti è
ricaduta principalmente su visi e ritratti, spesso allargati, portati a misure
esasperate, all’ingigantimento di un dettaglio del volto, mentre altri rasentano
l’astrazione più pura. La base di partenza è evidentemente tecnico-scientifica
(fotografia, computer) ma subentra presto l’individualità e la personalità di
ogni artista, (già comunque presente nella scelta del soggetto): la macchia non
si può controllare e le pennellate possono diventare più ariose e vistose, più
corpose o piatte, alla ricerca di una personale sintesi espressiva che deriva
anche dalla visione soggettiva di ogni allievo. Una mostra che è la
testimonianza dichiarata (e non come spesso succede celata), di un dialogo proficuo arte-scienza, non da demonizzare
ma, come in questo caso da valorizzare ed apprezzare in nome di un originale metodo
di insegnamento.
Espongono: Argellati Christian, Bertini Ivo, Bonacini
Elisa, Bonelli Patrizia, Boni Ilaria, Boniburi Monia, Bontardelli Marila,
Cantoni Franca, Cagnolati Lauretta, Corazza Maria Cristina, Di Gregorio
Roberta, Giambiasi Francesca, Guatelli Cristina, Lai Patrizia, Masini Rossella,
Minari Elisa, Melegari Jacopo, Melegari Monica, Nevi Cecilia, Orsi Maria Adele,
Pagliarini Alessandra, Pasini Danila, Viglioli Alessandro.
A CURA DI: Camilla Mineo
ALLESTIMENTO: Camilla Mineo, Giovanni Melegari
PROGETTO E REALIZZAZIONE GRAFICA: Jacopo Melegari
Info: gio.melegari@alice.it (Tel. 3487329978)
SPAZIO AUDIOMEDICA,
Via Repubblica 49, Parma
Inaugurazione venerdì 17 maggio, ore 19.30
dal 17 maggio al 12 giugno 2013
dal lunedì al venerdì, ore 9-12.30/15-19; sabato, ore
9-12.30
Ingresso libero
Nessun commento:
Posta un commento